sabato 9 marzo 2013

Un giro tra i libri


Oggi ho avuto il piacere di fare una cosa che sognavo ormai da molto tempo: entrare nella biblioteca della mia città. 

è da tanto che volevo recarmivisi, ma per vari motivi non ho mai potuto "visitare" questo luogo. 
Devo dire che sono rimasta molto colpita, piacevolmente colpita. Non ho mai frequentato assiduamente le biblioteche, preferendo i libri nuovi senza nemmeno una piccola piega, e ora mi chiedo il perché. 

Nonostante la biblioteca della mia cittadina non sia enorme, sembravo una bambina in un negozio di caramelle. Ero presa dall'irresistibile voglia di prendere tutto. Partiamo dal presupposto che io adoro leggere, ma per mancanza di tempo - e forse di voglia dopo una giornata scolastica -, ormai mi riduco a leggere solo i libri che sono obbligata a leggere, e che, per il più delle volte, non corrispondono per niente ai miei gusti. E per una ragazza che legge dalla prima elementare e faceva disperare la madre perché spendeva un sacco di soldi in libri, è una sofferenza atroce. 

Ma entrando nella biblioteca sono rimasta senza parole -nonostante risultasse che andassi ancora alla scuola materna! - Avevo la seria intenzione di accamparmi lì dentro e di non uscirne più. 

Devo dire che ho seriamente rivalutato i libri usati. Vederli tutti, in ordine sugli scaffali, li rende molto più interessanti di quelli che si possono trovare in una qualunque libreria. Sembrano che abbino una propria storia. E leggendoli, ti viene da pensare: "Chissà chi avrà letto questo libro prima di me. Chissà a chi apparteneva. Chissà perché ha sottolineato questa frase, ha preso quest'appunto." E così via. 


Insomma, d'ora in poi, solo libri presi in prestito. Chissà che tra le righe di una storia non se ne nascondi un'altra...





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